Tutti sappiamo di avere moltissime cose da fare, appuntamenti di lavoro, visite mediche, riunioni familiari, cene, portare il proprio figlio a judo o incontrarsi con un’amica. Insomma, possono essere davvero infiniti gli impegni al giorno d’oggi e lamentarsi della quantità di cose da ricordare è inutile. L’arma migliore può essere quella di pianificare e programmare gli impegni, riportandoli su un’agenda materiale o virtuale che sia, ma sappiate che programmare nel modo migliore può aiutare anche psicologicamente una persona, vediamo come:
- Cambia il tuo modo di pensare: quante volte ti è capitato di vedere la tua agenda piena di appuntamenti? Presta attenzione a come ti poni riguardo a questo particolare e a quante volte pensi e rimugini agli appuntamenti che non sei riuscita a portare a termine. Quante volte utilizzi il termine “occupata”? Rimpiazza questa parola con “piena”. Si tratta di una parola con carica positiva, al contrario di “occupata”, poiché le cose piene possono essere riorganizzate e svuotate senza porre un limite ferreo alla tua giornata.
- Analizza i 15 giorni appena terminati: primo compito da svolgere nella tua lista di cose da fare è scandagliare accuratamente il tuo tempo. Cerca di capire quanto tempo serve ai tuoi compiti più comuni; è inutile programmarsi di fare tre cose in un giorno quando solo farne una ti occupa la stragrande maggioranza del tempo. Cerca di capire se le azioni programmate possono davvero essere svolte in base a come ti sei comportata nei 15 giorni appena terminati, potresti addirittura scoprire se ci sono giorni in cui riesci a fare più cose di altri!
- Priorità alle piccole cose: dopo aver analizzato i tuoi 15 giorni, organizza le settimane a venire. Se, ad esempio, Mercoledì hai in programma di fare 7 cose, programmale in ordine di velocità: dalle cose più piccole alle cose che richiedono maggior tempo. In questa maniera ti sembrerà comunque di aver fatto la maggior parte dei tuoi compiti giornalieri. Meglio togliersi 6 impegni su 7 che 1 impegno su 7, anche se era più difficile da svolgere.
- Pensa al tuo IO: quando arriverai a ritagliarti dei momenti per recuperare la tua energia fisica e mentale, allora vorrà dire che starai programmando davvero al meglio! Non scordarti mai di te stesso, anche se ti potrà sembrare che stai oscurando parte del tuo lavoro o della tua famiglia, poiché solo amando te stesso riuscirai a dare il meglio in queste situazioni! E occhio alle ore di sonno!
- Cura il tuo futuro: se ti sei preposto un obiettivo lontano e particolarmente difficile, cerca di suddividerlo in piccoli step e spalmali nel tempo. Se il tuo obiettivo è lontano 6 mesi può sembrare irraggiungibile, ma se è composto da piccoli step settimanali facilmente fattibili, con un battito di ciglia il tuo risultato sarà palpabile. Pensa al tuo futuro sempre in modo positivo e non raccontarti bugie! È ovvio che sarà difficile diventare un astronauta a 50 anni, ma potrai sempre diventare un esperto di stelle un passo alla volta, studiando, frequentando un corso, partecipando a dibattiti, comprando del materiale, aprendo un blog, ecc.