L’emicrania è una delle forme più comuni di mal di testa che compare come un dolore intenso e pulsante che da più lieve diventa sempre più intenso. In alcuni casi gli attacchi possono essere talmente fastidiosi e importanti da causare anche nausea e ipersensibilità alla luce anche conosciuta come fotofobia.
Le donne sono colpite dall’emicrania tre volte in più rispetto agli uomini. I neurologi dicono che le ragioni possono essere genetiche e ambientali mentre in altri casi possono verificarsi in base allo stile di vita. Per calmare l’attività dei nervi che favoriscono questo disturbo, esistono differenti opzioni:
- Magnesio: solitamente le persone affette da questo disturbo hanno bassi livelli di questo minerale. Esistono studi che spiegano come il citrato di magnesio sia ottimo per la prevenzione dell’emicrania. Il suo meccanismo non è stato del tutto definito, ma è dimostrato che ne riduce l’intensità e la frequenza.
- Ricetta medica: se soffri d emicranie più di tre volte al mese, è possibile usufruire di un trattamento preventivo personalizzato prescritto dal medico che può dimezzare la frequenza del disturbo. È consigliato rivolgersi al medico quando il disturbo è debilitante.
- Botox: in uno studio della Società Spagnola di Neurologia, si è visto che l’80% dei pazienti con emicranie alla quale veniva somministrata la tossina botulinica avevano degli effetti positivi, tanto che si era ridotto del 50% il tempo di apparizione del disturbo. L’utilizzo del botox produce un effetto lifting sulla pelle che però ha una durata di un’ora.
- Acupressione: questa tecnica è riconducibile alla più famosa tecnica di agopuntura ma in questo caso non vengono utilizzati aghi. Anche se non esistono studi che accreditano la valenza di questa terapia, essa viene largamente utilizzata da secoli nella Medicina Tradizionale Cinese e più generalmente nelle medicine orientali. Una sua applicazione può provocare dei cambiamenti nella vita del paziente poiché aiuta a calmare l’emicrania. Quello che non si consiglia per calmare questo disturbo è il daith piercing che perfora la cartilagine interiore dell’orecchio.