Micoterapia: quando i funghi curano!

La micoterapia, una branca della fitoterapia che ha origini molto antiche, intende curare varie patologie grazie al semplice inserimento nella dieta di funghi. I funghi sono infatti uno degli alimenti che contiene una quantità di sostanza benefiche incredibili con caratteristiche anticancro, antinfiammatorie, antidiabetiche ecc. già impiegate nella fitoterapia mediante i rimedi vegetali. La micoterapia ha una storia millenaria e fa parte del patrimonio della Medicina Tradizionale Cinese.

La micoterpia utilizza i funghi medicinali o estratti di essi per trattare patologie e disturbi più o meno gravi grazie alle sostanze in essi contenute, quali polisaccaridi, glicoproteine e proteoglicani che hanno la capacità di modulare le risposte del sistema immunitario e di inibire la crescita tumorale. I funghi per natura hanno la capacità di digerire sostanze in decomposizione, inoltre, solitamente non hanno controindicazioni, né effetti collaterali e non sono state individuate interazioni con altri farmaci. Si possono utilizzare a qualsiasi età e anche durante la gravidanza e l’allattamento.

Tropismo organico dei funghi

Anche se sono molti i funghi commestibili e tutti possono contenere sostanze utili al nostro corpo, in micoterapia ne vengono utilizzati alcuni che sono considerati i più ricchi di sostanze benefiche. Vediamo allora le specie più adatte alla terapia naturale.

Agaricus Blazei Murrill: è un fungo originario di una cittadina di una montagna brasiliana di nome Piedade. Conosciuto anche con il nome di Cogumelo del Sol. Agisce sul rinforzo delle capacità dell’organismo di difendersi dagli attacchi esterni, accresce dunque le difese immunitarie, è un regolatore di peso e protegge la pelle da sarcomi e melanomi. Inoltre è adatto per soggetti con allergie o asma, ipertensione, intossicazioni anche di droghe o alcool, cirrosi epatica e epatite B.

Auricularia auricula-judae: ha un’azione anticoagulante, aumenta le difese immunitarie ed elimina lo stress riducendo le malattie che ne susseguono, come le infiammazioni, tosse secca, cancro della pelle, obesità emorroidi. Riduce la quantità di radicali liberi presenti nell’organismo, da cui originano i tumori.

Coprinus comatus: può agire come integratore alimentare di minerali e vitamine e cura tutto il sistema digerente umano da stipsi e problematiche epatiche. Inoltre regola la glicemia, è ricco di proteine e contiene molti amminoacidi essenziali oltre ad una grande quantità di minerali. Le sue funzioni principali sono antitumorali.

Cordyceps sinensis: cresce solo sulle montagne del Tibet, a una altitudine fra i 4000 e i 7000 metri. Viene utilizzato largamente per trattare affezioni respiratorie oltre che renali e cardiovascolari. Questo fungo ha la capacità di aumentare del 55% circa la produzione di ATP da parte dell’organismo.

Coriolus versicolor: è il fungo medico più facile da trovare. I moderni farmaci antitumorali hanno preso sostanze derivanti da questo fungo, quindi  è consigliato scientificamente contro i tumori di ogni tipo, compreso l’HPV. Rafforza le difese immunitarie acquisite e innate. Fra le altre azioni ricordiamo quella antivirale, antibatterica, è utile contro l’Herpes, l’epatite, gli effetti collaterali della chemioterapia.

Hericium erinaceus: protegge lo stomaco da gastrite e reflusso ed il sistema nervoso centrale e periferico, in particolar modo le cellule nervose e i gangli spinali; annulla le intolleranze alimentare e le allergie, funge da antitumorale stimolando i linfociti T e B, è un antiossidante, antidiabetico ed è efficace contro la demenza.

Flammulina velupites: si tratta di un fungo invernale, è un alimento a basso contenuto di grassi e presenta un’elevata percentuale di acidi grassi polinsaturi. Diversi studi in Giappone hanno dimostrato la sua funzionalità come antitumorale.

Grifola frondosa o Maitake: rafforza il sistema immunitario, brucia i grassi in maniera efficiente oltre a regolarizzare la digestione. Combatte alcune forme tumorali come i carcinomi e risulta ottimo anche per combattere i sintomi della chemioterapia. Inoltre è d’aiuto a soggetti con osteoporosi, cistiti, ipertrigliceridemia e stress. Date le sue qualità il fungo viene utilizzato per la prevenzione del cancro, contro il diabete, in di colesterolo alto, ipertensione e per la perdita di peso.

Pleurotus ostreatus: è un fungo con importanti azioni sul sistema digerente, soprattutto per quanto riguarda la zona gastro-enterica, ed è un pulitore di arterie.

Phellinus linteus: è un fungo poco conosciuto ma le sue qualità antitumorali stanno permettendo la sua diffusione.

Polyporus umbellatus: ha proprietà diuretiche, eliminando dove manifestato, gonfiore alle gambe o gonfiore addominale e quindi utile a persone con edemi o gonfiori per ritenzione. Adatto agli ipertesi e per chi presenta metastasi linfonodali, cancro o leucemia.

Ganoderma lucidum o Reishi: o frutto della longevità. Protegge la pelle e dalle allergie. Rafforza la memoria ed equilibra gli emisferi cerebrali, adatto per insonnie, stitichezza, miotonia, problematiche cardiache, allergie, eczemi, epatiti, artrite, mononucleosi e leucopenia. Viene utilizzato per eliminare i problemi intestinali.

Fungo utilizzato in micoterapiaLentinula edodes o Shiitake: protegge denti e gengive e contrasta il gonfiore intestinale. Inoltre è utile per soggetti con cachessia, artrosi, affezioni virali, influenza e rinite, sarcoma, ipercolesterolemia e iperuricemia. I polisaccaridi in esso contenuti stimolano il sistema immunitario attivando diversi meccanismi nelle cellule immunitarie, compresi i macrofagi. Stimola le secrezioni di mediatori infiammatori e citochine aumentando l’assorbimento fagocitario. La molecola lentinano isolata dallo Shiitake è ritenuta responsabile di numerosi effetti benefici tanto che è divenuta una specialità farmaceutica, gli effetti principali sono immuno-regolatori, antimicrobici, antivirali, e di riduzione del colesterolo.

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